TrendsDating on line e le donne, come superare i pregiudizi e vivere serene

Titty Paternoster9 anni ago8 min

Advertisement

Tinder, Happn, Bumble, Grindr, esattamente come badoo e meetic, si usano ma non lo si ammette, perché qualcosa nella nostra morale sembra gridare che non va bene…

Il dating on line permette a persone adulte e consenzienti di incontrare altri adulti per una conoscenza o un rapporto sessuale. In pratica replica on line le tre esse della dinamica da bar:

  • Selezione
  • Soft talking
  • Sesso

Eppure, ancora oggi ammettere di usare una delle diverse applicazioni di dating on line sembra essere più difficile che scalare il Cervino con una mano legata dietro la schiena. In particolare se a usare queste applicazioni sono le donne, che da sempre non scelgono ma vengono scelte, sono probe, modeste, future madri di simpatici ometti.

In un post su facebook ho dichiarato di aver usato applicazioni di dating. Ho 36 anni, sono single e sono una donna. La prima risposta è stata di un uomo: “Hai usato un’applicazione di dating on line? Emoticon confused”.

Dating on line e la logica del supermercato

Viviamo in un mondo in cui se qualcosa non è visibile semplicemente non esiste. Di qui l’ascesa dei social visivi e il forte utilizzo di immagini in twitter e facebook.

Mostriamo noi stessi, ciò che ci piace, ciò che ci spaventa: ci narriamo con musica, film, foto, articoli di giornale.

Il tutto, ovviamente, per piacere agli altri.

Così è per i social network, così è per applicazioni di dating come happn, che ha recentemente integrato spotify per fornire agli utenti la possibilità di farsi apprezzare/conoscere un po’ di più.

Ci esponiamo nella grande vetrina, però non ci arrendiamo alla sua logica. Ci imbarazza ammettere di essere merce che può essere scartata con un “nope” su Tinder o con un mancato cuore su happn.

L’insicurezza, la madre di tutte le applicazioni di dating

Altro motivo di vergogna è legato all’annosa domanda che affligge tutti i single da millenni: “come mai sei ancora single?” che di solito è seguita da: “come fai a non incontrare nessuno? Il mondo è pieno di pesci”.

Forse è per questo che sono single, perché sono allergica al pesce. Non so, quel che so è che sono allergica anche a domande inutilmente imbarazzanti. Sono certa che pure se andassi a vivere nell’angolo più remoto del nostro malato pianeta incontrerei qualcuno, solitamente sposato/accoppiato, pronto a pormi il quesito più idiota del mondo.

Ora, se la propria autostima è salda quanto un castello di sabbia in riva al mare, domande come queste non fanno altro che alzare la marea e farti sprofondare nella più vicina vaschetta di gelato al cioccolato.

Oppure, ti inducono a chattare con sconosciuti che hanno messo mi piace alla tua foto più figa sull’applicazione di dating on line che hai scelto.

Il dating on line e il sesso a colpo sicuro

Il terzo, ma più importante pregiudizio è legato alla seguente uguaglianza: sono iscritta ad un’applicazione di dating = la do come se non ci fosse un domani.

La morale religiosa impone alle donne di non essere facili. Le madri, le nonne e le amiche dicono che se non sveli l’interesse, se ti fai rincorrere, allora conquisti, se invece dimostri di avere voglia di andare a letto con qualcuno verrai scartata. Per questo iscriversi a Tinder o Happn non va bene: mostri interesse e disponibilità, due cose che fanno scappare via il futuro padre dei tuoi figli, ma che attirano tanti oggetti desiderosi di allungare la lista di nomi sul tuo libro nero.

La cultura, quindi, pretende che la donna faccia attendere. Peccato che la realtà sia diversa: l’attesa media dell’uomo prima di infilarsi nel letto di una donna è inversamente proporzionale all’età della stessa. Più cresciamo e meno noi donne diamo importanza al volere altrui: impariamo a mettere le nostre necessità (fare sesso) prima di quelle imposte dagli altri.

A conti fatti, l’essere iscritta a un’applicazione di dating on line non cambia nulla: il tempo medio d’attesa resta lo stesso, e la voglia di fare sesso pure.

E se il futuro padre dei tuoi figli non comprende che anche le donne hanno istinti sessuali, allora forse è il caso che tu rifletta attentamente prima di dare la tua progenie i geni di un demente.

Titty Paternoster

"La vita è piena di miserie, solitudine e tristezza e per di più dura troppo poco" (Woody Allen) Scrivere, progettare e intervistare sono le mie passioni, ma riesco meglio nel bere, mangiare e guardare serie TV.

6 comments

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.