DataYahoo Mobile Developer Suite: benvenuta, mobile monetization!

Leo Mauriello9 anni ago10 min

Advertisement

#yahoomobiledevelopersuite la nuova piattaforma di monetizzazione mobile, ma il segreto è @Flurry!

Il Mobile rappresenta 1/4 del business totale di YAHOO!

19 febbraio 2015, yahoo lancia la sua “Yahoo Mobile Developer Suite”, probabilmente starete pensando… “…ecco, l’ennesima piattaforma!”, eppure questa volta l’annuncio trionfalistico tipico dei keynote sembra essere anche sostanza, al punto che molti definiscono la nuova piattaforma mobile di Yahoo “ the smartest thing Yahoo’s done in years”.
Indubbiamente Marissa Mayer è il primo CEO di Yahoo a ragionare con un approccio mobile first, e non è un caso che buona parte del keynote YAHOO! è dedicata all’analisi dei dati di utilizzo e dei trend, delle tecnologie mobile (76% di crescita su base annua, il dato più significativo).
Ma aggiungiamo noi, dati che dimostrano anche che si tratta di un potenziale ancora troppo poco monetizzato da strumenti adv mobile nativi.
Le piattaforme attualmente più diffuse diffuse come iAD, AFM (Adsense for mobile), più una miriade di piattaforme minori, lavorano con un approccio ancora troppo web,  ovvero basato sulla logica della visibilità e della performance pura.
Le conseguenze sono: una resa pubblicitaria poco esaltante e la mancanza di veri strumenti “auto-migliorativi” della fruizione di Mobile ADS.

Flurry, il cuore della nuova piattaforma YAHOO!

Per una volta (da almeno 10 anni) YAHOO! sembra vedere il mercato più chiaramente degli altri, e di conseguenza agire come trend setter.
Il cuore di questa innovazione sta tutto in un’ acquisizione di 800 milioni di dollari, fortemente voluta da M. Mayer: Flurry, si tratta della più evoluta tecnologia (era anche la preferita di Steve Jobs) di analisi e raccolta dati da mobile app. Un’acquisizione molto chiacchierata all’epoca e dai più giudicata folle, ma che in realtà rappresenta un tassello fondamentale per il rilancio del marchio.
Ecco come funziona la piattaforma Yahoo App Publishing

  • L’SDK di Flurry: connette l’app alla piattaforma
  • Yahoo Gemini Native ADS : permette di gestire, posizionare e ridisegnare gli ADS
  • BrightRoll: (altra tecnologia acquisita per 600milioni di dollari) supporta Gemini ADS permettendo di posizionare e monetizzare video ads
  • Yahoo Mobile Search: permette l’integrazione e la monetizzazione delle ricerche in-app
  • Mobile Analytics: derivate dall’acquisizione di Flurry permettono di ottimizzare, ri-posizionare e “monetizzare la propria app”

Il risultato è dirompente e positivo per tutti gli attori in gioco: più monetizzi, più spendi in adv, più diventi popolare… in pratica più guadagni tu più guadagna YAHOO!

Il circolo virtuoso della monetizzazione mobile

img_8389

Di fatto quello che viene a crearsi con l’adozione della piattaforma è un circolo virtuoso di monetizzazione, dove un’app agganciata alla piattaforma può:

  1. Promuovere la propria app su tutti i canali mobile partner di Yahoo, crescendo in visibilità
  2. Recuperare l’investimento ospitando a sua volta gli ads della piattaforma all’interno dell’app
  3. Monetizzare l’investimento in maniera proporzionale alla crescita della propria audience

Questa filosofia di approccio al mobile ads, che anche facebook e twitter stanno tentando di applicare alle loro piattaforme, è una risposta estremamente efficace al modello attuale della produzione di mobile app dove Venture Capitalist, Developer e Startup da un lato hanno un bisogno estremo di pubblico e visibilità; dall’altro, altrettanto importante, la necessità di monetizzare da subito i propri contenuti.

Un compromesso non facile ma che grazie all’integrazione di “Flurry” è resa possibile, attraverso l’utilizzo totalmente gratuito di dati complessi (dati di norma estremamente costosi, e difficili da recuperare anche su piattaforme premium): indicazioni strategiche di posizionamento, statistiche di interazione e suggerimenti preziosi per la monetizzazione dei propri contenuti.

La strategia di Mayer in tal senso è stata impeccabile, e tutto sommata poco onerosa dal punto di vista della riorganizzazione dei dipartimenti, come ella stessa confessa: “Yahoo mobile went from being a hobby with just 50 people working on it to being a quarter of our business last year.”
L’impatto di questa nuova piattaforma sul mercato è ancora tutto da valutare, ma sembra essere il primo vero approccio di una monetization platform capace di impensierire Google, dopo anni di dominio incontrastato del mercato del digital ADV.

Leo Mauriello

I'm characterized by a great curiosity, that drives me to achieve important goals and new challenges. I'm a web and digital marketer mainly focused on digital strategy and social advertising with design, programming and digital analyst skills.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.