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La promozione del territorio e il food, sempre piú digital addicted

Molti sono gli appuntamenti dedicati alla formazione sulla promozione turistica nell’era del web 2.0  e molto più pronunciato è il riscontro che si ha da soggetti operanti nel settore del turismo e del food: strutture ricettive, ristoratori, consorzi di promozione turistica, professionisti di comunicazione e promozione, aziende agricole, agriturismi, ecc. Come emerge dai dati dell’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, nel mondo dei viaggi il fattore “digital” ha un’importanza sempre maggiore, infatti, il turismo digitale in Italia è cresciuto del 10% e oggi la spesa degli italiani nel settore turistico in versione digital si attesta sui 7 miliardi di euro, pari al 22% della spesa complessiva nel settore.

La convinzione – afferma Roberta MilanoCo-fondatrice BTO e componente del TDLab – Mibac – parte dall’assunto che i social network costituiscano per il turismo, non solo un fondamentale momento di promozione ma anche un eccezionale strumento per aggregare un territorio“.

In sintesi occorre valorizzare la componente social e trasformarla da obiettivo in strumento per fare network, sia online che offline. Un chiaro segnale, questo, di quanto oggi più di ieri, ci sia la consapevolezza che gli strumenti e i mezzi messi a disposizione dal mondo del digitale, siano fondamentali nella propria strategia di business.

Il food blogger, il nuovo influencer

Per quanto riguarda il food, invece, lo scenario è quello che mostra un periodo in cui è esplosa l’attenzione per la cucina i cui protagonisti sono i “food blogger” considerati i precursori di questo fenomeno che entra in contatto con molti altri settori come la fotografia, il turismo, il design, la scrittura, oltre che ovviamente la cucina.

Secondo una recente ricerca effettuata dall’ISPO (Istituto sugli Studi dell’Opinione Pubblica), il Food Blogger è diventato l’influencer per eccellenza sugli acquisti nel mercato alimentare grazie alla sua capacità di coinvolgere il lettore, diffondendo la cultura per il buon cibo e invitando a un consumo più consapevole, che non necessariamente deve essere un esperto di cucina, ma che anzi, molto spesso è solo una persona che cucina o un gourmet che vive il piacere di raccontare agli altri la propria esperienza. Da tempo la rete, infatti, parla di cibo con consigli e ricette attraverso vari metodi comunicativi che non si soffermano solo sulla statica pubblicazione della preparazione di un piatto, ma sfruttano vari strumenti (immagini, scrittura, creatività). Un fenomeno, quello dei “food blog”, che coinvolge tutto il mondo e che in Italia sta crescendo furiosamente vista l’importanza della tradizione legata ai sapori che appartiene da sempre al nostro Paese.

Carlo-Petrini

 

Taste Abruzzo: il valore del territorio

Un progetto che si sta muovendo in tal senso è “Taste Abruzzo, dove il sapore incontra la natura“, nato nel settembre scorso dalla coralità di 9 food blogger spinte dal desiderio e dall’esigenza di far conoscere la bellezza della loro terra. Cavalcare l’onda dei canali e strumenti digitali a loro disposizione è diventato strategico e necessario per far scoprire l’Abruzzo a chi ancora non lo conosce, non solo attraverso la condivisione di ricette della tradizione, ma anche e soprattutto tramite il racconto dei loro prodotti d’eccellenza e dei luoghi che meritano di essere visitati. E, per tradurre in realtà, il valore creato online all’offline, in questi giorni è stato lanciato il 1° Food Contest dedicato alle Feste di Natale che, mettendo in palio un soggiorno per 2 persone in Abruzzo, rende reale l’esperienza finora solo raccontata in digitale.

 

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