TrendsLeftoverswap. L’app che in tempo di crisi, non butta via niente

Marianna Colantoni9 anni ago6 min

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@Scambiacibo #sharingeconomy economia del riuso anche in Italia iniziano a svilupparsi i primi esperimenti per evitare sprechi.
USA 40% del cibo prodotto viene buttato, il 70% della popolazione è in sovrappeso, il 16% non ha abbastanza cibo per un’alimentazione equilibrata.

Quando vai a fare la spesa, ti senti, improvvisamente assalito da senso di colpa perché sai già che hai comprato troppa roba che finirà nella pattumiera? Oppure sei uno di quelli che, quando apre il frigo pensa di aver dato vita a un mondo parallelo?
Bene, da oggi puoi dormire sonni tranquilli perché c’è LeftoverSwap, ovvero l’app per smartphone che non conosce spesa in eccesso, né sprechi, né avanzi.
Ideata da due americani, Dan Newman  e Bryan Summersett, LeftoverSwap mette in contatto chi ha comprato cibo in eccesso e rischia di gettarlo nella spazzatura, con chi vorrebbe invece mangiarlo.
Follia dite? No, pura analisi visto i dati sconcertanti che riguardano gli USA dove, ogni anno, il 40% del cibo prodotto viene buttato, il 70% della popolazione è in sovrappeso, il 16% non ha abbastanza cibo per una alimentazione equilibrata e il 25% degli americani non conosce il nome dei propri vicini di  casa. Senza contare poi il grave impatto ambientale dell’emissione di combustibili fossili.

LeftoverSwap: scatti una foto e la condividi, semplice e immediata

Interfaccia e funzionamento sono semplicissimi: chi vuole offrire del cibo non deve fare altro che fotografarlo e postarlo grazie all’applicazione dando un nome identificativo alla pietanza ed eventualmente aggiungere una breve descrizione. Una volta che il post è online sulla mappa compare un pin rosso che ne segnala la corretta pubblicazione.
Dall’altra parte, invece, abbiamo chi cerca del cibo, che apre l’applicazione e inizia a studiare la piantina della sua zona per controllare se c’è qualche offerta. Individuato il cibo di suo gradimento l’interessato, ha la possibilità di entrare direttamente in contatto con chi ha postato la foto e accordarsi così per il ritiro.

succede solo da mc donald's (aka I'm smelling it...)

Nessun controllo del sistema dall’alto e nessun servizio clienti dove rivolgere richieste e lamentele, LeftoverSwap è solo l’invito all’uso del buon senso e al rispetto per gli altri. L’applicazione è gratuita e, al momento, è disponibile solo in inglese e per dispositivi Apple. Chi volesse provare qualcosa di simile in Italia, in attesa della diffusione di LeftoverSwap, oltre ad iscriversi su Facebook ai gruppi cittadini come “Te lo regalo se vieni a prendertelo”, quello di Brescia conta più di 13.700 iscritti dove si favorisce lo scambio di beni di ogni tipo, che altrimenti finirebbero nelle discariche. Esistono alcuni esperimenti in questa direzione come ad  esempio Scambiacibo, l’utilizzo é molto simile all’app americana, e denota l’nteresse, sempre piú in crescita intorno alla tematica della sharing economy.

 

Marianna Colantoni

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