TrendsAmazon, alla conquista dello streaming musicale…

dotmug8 anni ago7 min

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E-commerce, editore, piattaforma di cloud computing, servizio video sul modello Netflix e ora anche di musica in streaming. Amazon continua la sua ascesa nel mondo dei servizi on-line a 360 gradi e si lancia nel mondo della digital music con un’offerta commerciale di streaming, facendo concorrenza a Spotify.

Negli Stati Uniti Amazon è già presente con Prime Music, un prodotto on-demand che però offre un catalogo di musica limitato, circa 1 milione di brani contro i 30 milioni del colosso svedese.

Secondo i rumors il servizio dovrebbe costare sui 10 euro al mese, allineandosi così agli altri competitor, con uno sconto di 3-4 euro per i possessori di Echo, l’assistente domestico che risponde ai comandi vocali, un po’ come Siri per Apple.. Per ora solo indiscrezioni e niente di ufficiale dal diretto interessato, il quale probabilmente sta aspettando di firmare degli accordi ufficiali con le etichette musicali. Quello che è certo è che Amazon non si vuole far sfuggire l’occasione di entrare nel mercato dello streaming, al momento dominato da pochi big come il già citato Spotify e Apple Music.

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Amazon e il suo ecosistema di servizi

Secondo il rapporto dell’IFPI (Federazione Internazionale dell’Industria Fonografica) nel 2015 le vendite on-line della musica in formato digitale hanno superato quelle dei cd, vinili e dei download a pagamento, facendo così aumentare i suoi ricavi del 45,2 %. Un giro d’affari da 2,9 miliardi di dollari destinato sicuramente a gonfiarsi nel giro di poco tempo. Se si pensa poi, che Spotify da solo raccoglie oltre 30 milioni di utenti, si intuisce facilmente perchè Amazon sia così determinata in questo progetto… Un business che potrebbe fruttargli miliardi di dollari e incentivare la sua offerta come “ecosistema completo di servizi”.

La sfida di Amazon è l’Internet of things

Ma probabilmente la ragione più importante di questa scelta si chiama Echo. La sfida che si pone Amazon è trasformarlo da semplice assistente vocale ad Hub per l’ecosistema domestico e la domotica (uno dei prossimi grandi trend dell’industria digitale).

Foto @Amazon.com
Foto @Amazon.com

Su Echo è già possibile acquistare attraverso Amazon Prime, utilizzare il servizio Amazon Prime video… perché dunque continuare ad usare un prodotto di terze parti (come pandora, spotify, etc.) per le nostre esigenze musicali?

Perché non concepire un universo multimediale domestico tutto Amazon? Un sistema digitale chiuso, secondo la filosofia che tanta fortuna ha portato ad Apple. Si tratta dunque si di un semplice servizio musicale, ma anche di un passo avanti verso un cambio radicale della filosofia Amazon sempre più sbilanciata nell’Internet of Things.

Perché è proprio questo il punto. Oggi un leader di mercato non può fermarsi, deve puntare ad offrire più che un singolo servizio, un HUB di servizi. In modo da coprire i diversi momenti e settori della vita quotidiana, di un utente che è sempre più smart e sempre più esigente. E Amazon sembra voler andare proprio in questa direzione…

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"C’è una sola cosa orribile al mondo, un solo peccato imperdonabile: la noia". Oscar Wilde. Dalla redazione di Dotmug non ci annoiamo di certo. Sempre alla ricerca di notizie, condiviamo, twittiamo, instagrammiamo in costante connessione con il mondo digital.

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