TrendsIl Futuro di Facebook è total video e personal storytelling?

Leo Mauriello8 anni ago7 min

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La notizia è di quelle shock… un vero e proprio effetto “WOW” che ha investito in breve tutto il mondo della tech-economy. Nicola Mendelsohn  (Il nome è di una donna) vice presidente EMEA di Facebook ha azzardato: “Tra cinque anni Facebook potrebbe essere una piattaforma di soli video”. Si sa che le previsioni nel mondo tech sono spesso aria fritta, parliamo di un’economia dove i cambiamenti sono così veloci che cinque anni rappresentano quasi un’era geologica. Ma è anche vero che una regola non scritta del mercato tech è la segretezza di obiettivi, strategie e sviluppo dei prodotti. Dunque una rivelazione così netta lascia trapelare che la strada è già tracciata… il futuro sarà video e “personal storytelling”.

Facebook: 8 bilioni di views all’anno per combattere Snapchat

Attualmente i dati sembrerebbero supportare questa strategia. Da Facebook mobile ogni giorno sono oltre 100 milioni le ore spese nella visualizzazione di video, senza contare che l’incremento complessivo delle views è passato da 1 a 8 bilioni in un solo anno. Contemporaneamente il trend dei “text post” decresce di anno in anno.

Ma i dati vanno ovviamente contestualizzati… da un lato c’è l’entusiasmo della nuova feature “live” prima riservata alle celebrities ed ora disponibile per tutti; dall’altro un contesto di fruizione in cui soprattutto Snapchat, ma anche Periscope e Instagram continuano a crescere, grazie ad un’interazione sempre più veloce ed immediata.  Voci di corridoio descrivono uno Zuckerberg così entusiasta per i video al punto da definirli “un’ossessione”.

I social e l’identità digitale: verso il personal Storytelling

Immaginare una scelta così estrema farebbe pensare ad una versione di Facebook tutto sommato noiosa e un po’ meno interattiva. Ma in realtà l’utente spesso non si accorge di come la tecnologia riesca a trasformare le sue abitudini di fruizione e di total sharing della sua vita.  Pensate per un attimo a quanti video giravate con il vostro smartphone sino a tre/quattro anni fa e a quanti ne girate adesso; a quante GIF usavate per condividere le vostre emozioni fino a poco tempo fa e a quante ne condividete oggi. Inoltre, qualche anno fa quante erano le app installate sul vostro smartphone in grado di aiutarvi a girare, editare, post produrre video?

Con l’avvento dei social sicuramente la nostra vita digitale ha allargato lo spazio pubblico a discapito di quello privato, ma adesso che l’utente è più consapevole, è in grado di trasformare la sua identità sui social, plasmandola a suo uso e consumo. Si chiama Personal storytelling, ed è la capacità di raccontarsi come in uno script a metà strada tra fiction e realtà. Dove si enfatizzano aspetti utili all’auto rappresentazione e si nascondono elementi critici per la propria identità digitale. È una pratica spesso inconsapevole, ma raffinata, dove i semplici post testuali e il blogging appaiono limitati. Al contrario video e live streaming sembrano più adeguati all’esigenza di raccontarsi in maniera diretta, senza filtri, proprio come fa Snapchat.

Facebook ha predetto la fine della parola scritta?

Alcuni osservatori hanno dedotto, dalle dichiarazioni dei vertici facebook la crisi totale della scrittura digital, titolando un’inquietante “Facebook is predicting the end of the written word”, ma probabilmente si tratta di un timore infondato. Da un lato infatti migliorano le perfomance di contenuti NEWS e deep article, dall’altro cambia il modo di raccontarsi. Una tendenza che sembra traghettare la parola scritta fuori dalle dinamiche social, ma non dal digital in toto. La previsione di facebook è che continueremo a comunicare con le Chat App, a informarci, a leggere per approfondire, a condividere articoli.. ma probabilmente per raccontare il nostro weekend, le nostre passioni e gridare al mondo il nostro amore per qualcuno useremo forme più “vive” di interazione, real-time.

 

Leo Mauriello

I'm characterized by a great curiosity, that drives me to achieve important goals and new challenges. I'm a web and digital marketer mainly focused on digital strategy and social advertising with design, programming and digital analyst skills.

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