TrendsFuorisalone 2016: il design come esperienza

dotmug8 anni ago7 min

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Milano si veste di luci e colori per la Design Week 2016 ed è pronta a riscoprire forme insolite e nuove creazioni del design. È così che il design si fa esperienza e grazie all’incontro con la tecnologia si trasforma in una digital experience in grado di coinvolgere tutti i sensi.

La casa del futuro

La casa racchiude il proprio universo, è il posto in cui ci si rifugia, in cui si vive la quotidianità e che più rappresenta la propria identità. L’arredamento e gli oggetti permettono di personalizzarla e caratterizzano il proprio modo di abitarla. Luogo per eccellenza delle esperienze, moltiplicate e amplificate dall’incontro tra design e tecnologia, che trasforma il concetto di arredare, abitare e vivere la casa. Il design si reiventa attraverso l’evoluzione tecnologica che permette di ripensare spazi e forme grazie alla scoperta di tecniche di lavorazione innovative, di nuovi materiali e all’uso alternativo di altri.

La terza edizione della mostra Visioni domestiche tra design e hi-tech, allestita in occasione del Fuorisalone 2016 e curata da The Art of Living, rappresenta un’anticipazione di come sarà lo spazio domestico del futuro.

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Non sappiamo come diventerà la casa del domani ma possiamo provare a immaginare che sarà caratterizzata da una iper-connessione degli spazi, possibile grazie alle tecnologie wi-fi e da un’innovativa multi-funzionalità dei complementi d’arredo, in grado di conferire diverso valore agli oggetti e destinazioni d’uso inaspettate. La configurazione domestica, lo stile di vita e le abitudini si influenzano reciprocamente, assottigliando sempre più il confine tra interno ed esterno, tra l’individuale e il sociale, tra il privato e il pubblico.

Soft home: interiors and digital experience   

Il concetto di esperienza è fortemente legato nell’era dei social media, a quello di interazione, poiché esperire è un’azione spesso associata al compiere un’interazione. Il magazine Elle Decor Italia, H-Art, Marcante Testa/UdA Architetti, basano il loro progetto sulla duplice accezione del termine soft, sia come abbreviazione di Soft-Tech, sia come di Soft-ness, per indicare una casa accogliente e confortevole dando vita alla mostra Soft home: interiors and digital experience. I complementi di arredo vengono combinati con dispositivi tecnologici complessi ma semplici da usare, in grado di rendere un’abitazione interattiva, capace di offrire a chi la abita, un’esperienza digitale unica e così coinvolgente da contaminare anche quella reale.

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La dimensione del design amplia i suoi orizzonti e punta tutto su percezioni, sensazioni e emozioni per dare la possibilità alle persone di non usare semplicemente gli oggetti o apprezzarne semplicemente l’estetica, ma di spingersi oltre… interagendo. Ma sarà proprio il digitale a permettere al design di superare i propri confini?

dotmug

"C’è una sola cosa orribile al mondo, un solo peccato imperdonabile: la noia". Oscar Wilde. Dalla redazione di Dotmug non ci annoiamo di certo. Sempre alla ricerca di notizie, condiviamo, twittiamo, instagrammiamo in costante connessione con il mondo digital.

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