DataTwitter, bilancio 2015: da #PrayForParis a #OneDirection

dotmug8 anni ago9 min

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Dicembre, tempo di regali, buoni propositi e bilanci. Con il 2015 quasi alle spalle cominciano le speranze per il 2016 e la conta dei giorni positivi e negativi dell’anno passato. Gli eventi e gli avvenimenti che hanno cambiato anche di poco le nostre vite. Gli incontri, i discorsi fatti, le emozioni scambiate.

Anche Twitter si è messo seduto e ha fatto due conti. Ma la differenza fra i nostri e i loro è che per quanto possiamo ritenerci saggi e universalmente preparati, difficilmente riusciremmo a sintetizzare i pensieri di più di 315 milioni di persone provenienti da tutto il mondo.

 140 caratteri, i giusti hashtag e non importa se hai 3 follower o 3 milioni. Il tuo messaggio può essere letto ovunque. In realtà i numeri fanno la differenza. Posso anche twittare: “Today is a big step in our march toward equality. Gay and lesbian couples now have the right to marry, just like anyone else. #LoveWins”. Ma solo Barack Obama, alias @POTUS, il vero autore di questo tweet, verrà condiviso più di 450 mila volte.

Most influentials: la Storia a colpi di hashtag

Facciamo un piccolo tour sul sito twitter 2015, fra tweet, hashtag e profili che hanno fatto la Storia.

Prendiamo la categoria “Most Influentials”: “Incredible things happen on Twitter each day. Here are the moments that had the biggest impact across the world”.

#JeSuisCharlie

Qui troviamo #PrayForParis e #JeSuisCharlie, i due hashtag legati agli attentati di novembre e gennaio a Parigi.  #BlackLivesMatter parte da Twitter per diventare un movimento sociale negli States; la vita è sempre importante, che sia di un bianco o di un nero. È stata la costante per i fatti di Ferguson, Charleston e le proteste di Baltimora. #HomeToVote e #LoveWins hanno invece accompagnato la decisione della Corte Suprema USA in merito ai matrimoni omosessuali, mentre #RefugeesWelcome è stato un messaggio fondamentale per sostenere l’accoglienza dei rifugiati in Europa. #IStandWithAhmed racconta la storia di discriminazione vissuta da Ahmed Mohammed, un quattordicenne arrestato nel Texas a causa di un orologio fatto in casa, scambiato per bomba. Il report sottolinea poi l’attenzione mondiale per i mondiali femminili di calcio, il viaggio verso Plutone, le elezioni in Canada, Argentina, Singapore, India, Inghilterra.

Chi ha poi dimenticato il caso del vestito che ha fatto impazzire tutti, #Blueandblack o #WhiteandGold? Fenomeno incredibile infine quello del profilo di @Caitlyn_Jenner che ha raggiunto il milione di follower in sole 4 ore.

#LoveWins

Popolare o no, Twitter conquista il mondo intero

Buttiamo l’occhio sulla sezione “Top Trends”. Qui non ci sono commenti o spiegazioni, solo 9 classifiche (Music, Tv, Tech, News, Politics, Sports, Pastimes, Stars, Emojis). E gli hashtag a cui Twitter dedica “Most Influentials” non spiccano come si potrebbe credere. Chiaramente sono stati estrapolati quelli che, nati in un’occasione specifica, hanno ottenuto una diffusione maggiore. È strano però che non siano stati messi in risalto hashtag più leggeri, diremmo quasi frivoli, come #OneDirection. Curioso, soprattutto se si tiene conto del fatto che fra i 5 tweet più ricondivisi, 4 appartengono ad altrettante componenti della blasonata band (Obama è quarto).

Twitter è un social meno viscerale rispetto a Facebook. I 140 caratteri del tweet permettono la diffusione semplice ed efficace delle informazioni e la stesura di messaggi che, per quanto politicamente, culturalmente e socialmente connotati, non possono essere diluiti in sproloqui. Questa caratteristica di Twitter è una qualità che giornalisti e professionisti apprezzano. Ma stando a quanto emerge dal report annuale della Big Company, non sono solo intellettuali o esperti di comunicazione a usare questo social. Fra i primi 10 profili per numero di follower, 6 sono di cantanti. Stiamo assistendo a un’invasione “popolare”? Il report, comunque, preferisce risaltare altri aspetti. E capiamo il perché. Il potere di un tweet è planetario, oltre che rivoluzionario, per la sua capacità informativo-propulsiva. Hashtaggiamo e twittiamo sono termini che hanno mutato il codice linguistico, offrendoci la possibilità di comunicare e condividere i nostri pensieri in una modalità istantanea.

dotmug

"C’è una sola cosa orribile al mondo, un solo peccato imperdonabile: la noia". Oscar Wilde. Dalla redazione di Dotmug non ci annoiamo di certo. Sempre alla ricerca di notizie, condiviamo, twittiamo, instagrammiamo in costante connessione con il mondo digital.

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