Trends“Sharing is good”: inizia la Collaborative week a Milano

dotmug8 anni ago7 min

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Sharing economy, coworking e cohousing: dinamiche che stanno crescendo esponenzialmente, esplodono fra le mani degli addetti ai lavori e travolgono anche i meno informati. Alcuni di questi termini si sono fatti strada da tempo e sono entrati a far parte del vocabolario comune, ma altri stanno muovendo i primi passi, passi da gigante in realtà e presto saranno alla portata di tutti. Gli esperti del settore conoscono bene le potenzialità di questi fenomeni, che fanno della collaborazione e della condivisione il loro cavallo di battaglia. “Sharing is good” è il nuovo mantra, la chiave dell’ottimizzazione, risparmio di costi e di energie: una marcia in più che accelera i ritmi di un mondo del business sempre più dinamico.

Coworking: un concetto in evoluzione

Il coworking parte dal concetto che un luogo di lavoro può essere condiviso da persone con progetti indipendenti, non solo per contenere i costi, ma anche e soprattutto per approfittare di quella sinergia che si crea in spazi dove professionisti stanno a stretto contatto confrontandosi di continuo. È un concetto in evoluzione che rientra nell’area del lavorare collaborativo, basato su principi di sostenibilità, innovazione e pari opportunità. L’atmosfera di un coffee bar con il wi-fi, seduti accanto a qualcuno con un portatile aperto davanti, ma senza la confusione e le distrazioni della strada. Una necessità che in molti hanno in comune e che in Italia sta prendendo velocemente piede.

Sharing economy: il futuro delle città

Sharing economy vuol dire ogni giorno qualcosa di nuovo, gli spazi si allargano, ma è a questo modello che guarda il coworking e allo stesso principio si rifà il cohousing: condivisione. Avete presente le lavanderie negli scantinati di New York? Se tutti devono fare il bucato, perché dovrebbe servire una lavatrice per appartamento, quando ne basta una per condominio? Il ragionamento del cohousing è lo stesso, ma include molti altri aspetti della vita quotidiana: la cucina, il giardino, gli spazi per i piccoli, l’amministrazione delle stabili. Le abitazioni sostenibili si profilano come il futuro della città.

Smart cities. Molte amministrazioni si stanno muovendo in questa direzione. Un’eccellenza? Milano, che da anni si sta impegnando in bike, car e moto sharing. Non solo, il comune accelera nella corsa per l’apertura di spazi aperti a tutti e per la diffusione del free WiFi.

Non è un caso allora se sarà proprio Milano a ospitare, dal 7 al 14 novembre, la Collaborative Week, un serie di eventi dedicati proprio a coworking, sharing economy e cohousing: economia della collaborazione e innovazione sociale. Base Milano, lo spazio ex-Ansaldo sarà teatro di incontri, workshop, presentazioni delle best practice, ricerche, premiazioni (lo StartUp Award) e proiezioni; ma sarà anche base di partenza per tour sul campo e spazio di esposizione di una vera e propria fiera. Un’occasione da non perdere, non solo per gli addetti ai lavori.

Sono cinque gli appuntamenti: ExperimentDays (7 e 8 novembre), Sharitaly (9 e 10), Europe Coworking Conference (11, 12 e 13), Espresso coworking e Milano Sharing City (entrambi 13 e 14). I programmi sono ricchi e a disposizione online: da Collaborative Week è possibile accedere alle pagine di ciascun evento. Non stiamo parlando solo di conferenze frontali, ma anche e soprattutto di momenti di incontro e di scambio di opinioni. Un flusso di contaminazioni dinamico. È questa la piazza moderna, una piattaforma in continua espansione, pronta a ricevere ogni stimolo. È lo sharing, la vera innovazione?

dotmug

"C’è una sola cosa orribile al mondo, un solo peccato imperdonabile: la noia". Oscar Wilde. Dalla redazione di Dotmug non ci annoiamo di certo. Sempre alla ricerca di notizie, condiviamo, twittiamo, instagrammiamo in costante connessione con il mondo digital.

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