DataMusement e il custom content, il futuro è l’experiential traveller

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@Peek , @Viator e Musement il futuro del travel è experience e content sharing.

Musement si concentra sul valore dell’ “Experiential traveller”, un mercato che vale 100 miliardi di dollari globalmente e 37 miliardi di dollari solo in Europa.

Experiential marketing è un termine ormai ampiamente diffuso e va ben oltre la promozione di un Brand attraverso i canali standard. Oggi le aziende possono sperimentare nuovi canali e modalità per promuovere e condividere i valori del Brand, in particolare attraverso il social e digital engagement. Vediamo esempi di questo tipo ogni giorno, immagini pubblicate su Pinterest che ti permettono di avere uno sconto su capi acquistati in un punto vendita, ristoranti che incoraggiano gli utenti a fotografare i piatti, pubblicarli su Instagram con il relativo hashtag. Tutte tecniche che  spingono gli utenti a condividere con la Rete la loro “consumer experience”.

La Brand experience nasce nel content sharing

Le persone amano questa tipologia di marketing perchè vogliono sentirsi parte di qualcosa. Essere coinvolti, partecipare attivamente, sposare una causa, questi sono i leitmotiv che guidano la definizione di una strategia, garantendo la possibilità di creare una relazione immersiva tra Brand e consumatori. Fin qui sembra tutto già conosciuto e scontato, è ovvio che negli ultimi anni l’utente abbia la necessità di vivere una Brand experience, che senta il bisogno di condividerla postando contenuti e momenti di vita vissuti. Come per il food e il fashion, anche un altro settore sta vivendo in pieno questa rivoluzione linguistica ed espressiva, ed è il travel. Cresce sempre di più la necessità di acquistare e condividere delle esperienze di viaggio, in cui il luogo è importante, ma non è l’unico criterio di scelta. Si parte dalla preferenza del momento che si desidera vivere, del tipo di esperienza e della persona con cui si vuole condividere. Ci sono diversi prodotti che puntano ad una travel experience, basti pensare a Peek o Viator (che è stata acquistata da Tripadvisor nel 2013).

Musement e l’Experiential traveller

musement

Vogliamo parlare di Musement, perchè italiana? In realtà non solo. Varie startup si sono concentrate sul mercato del travel, ma Musement ha puntato su locations oltre che sulla travel experience, con il valore aggiunto dell’Italia, dalla scoperta dei paesaggi alle esperienze legate al food and wine. Lanciato al  TechCrunch Disrupt in New York nel 2013 Musement si concentra sul valore dell’ “Experiential traveller”, un mercato che vale 100 miliardi di dollari globalmente e 37 miliardi di dollari solo in Europa.

Cosa rende Musement così speciale? Secondo noi prima di tutto l’appeal grafico, il design richiama il gusto italiano e soprattutto il valorizzare un prodotto e la sua experience. Tutto prende forma e si sviluppa a seconda degli interessi e della personalizzazione dell’utente, certo si parte da un luogo, ma in parallelo si cerca di indagare sempre su quali sono le passioni dei consumatori. Come ad esempio la sezione Film map, dove puoi visualizzare una mappa e a seconda dei singoli luoghi, vedere quali film sono stati realizzati in quel territorio. Una mappa organizzata a seconda degli Oscar guadagnati, del premio come migliore attore etc. Il viaggio diventa un’esplorazione dei gusti e delle passioni dell’utente, che ha bisogno sempre più di essere seguito, in modo da ricevere un’esperienza totalmente personalizzata e profilata, e questo sembra molto chiaro a chi ha creato e disegnato Musement. Il futuro del web product va nella direzione delle informazioni, ovvero dell’ascolto e dello sviluppo a seconda delle esigenze che l’utente esplicita durante la navigazione.

Michela Di Nuzzo

« Se scrivo ciò che sento è perché così facendo abbasso la febbre di sentire». - Fernando Pessoa Giornalista e co-founder, vivo il digital come imprenditrice e appassionata. Percepisco il cambiamento come un'opportunitá mai una minaccia. Occhi spalancati e orecchie aperte, sempre pronta alla condivisione, la chiave di ogni evoluzione.

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