TrendsGrazie a Daan Roosegaarde e Meet the Media Guru: “Io stanotte non ho dormito, ho sognato..”

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@MMGURU #MEETDAAN Meet the Media Guru incontra Daan Roosegaarde tra design, poesia e sogno il futuro avanza. “Future ways of living”.

Artista e innovatore, Daan Roosegaarde è un creativo olandese e fondatore del social design lab Studio Roosegaarde.

Avvolta dall’atmosfera del Fuorisalone 2015, ieri sera Milano era incantevole, mentre ti facevi spazio tra la folla, che continua ad animare la zona di Sant’ambrogio, e iniziavi la lunga fila al Museo della Scienza e della Tecnologia. L’evento organizzato da Meet the Media Guru sul futuro del design con Daan Roosegaarde. Future ways of living, ovvero i futuri – e spesso futuristici – modi di vivere… che già affondano le radici nel nostro presente. Studio Roosegaarde è il social design lab fondato nel 2006 a Rotterdam con focus su esplorazione della relazione tra individui, arte, spazio e tecnologia. Entriamo nella sala affollata e nell’attesa di incontrarlo, ci lasciamo trasportare e avvolgere dalla comunicazione visual dello spazio. Devo dire che gli eventi organizzati da Meet the Media Guru hanno sempre un obiettivo chiaro e riuscito, quello di far vivere e respirare il cambimento digital. Messaggi, hashtag, post condivisi durante la presentazione, photosharing, tutto richiama l’idea di una grande e condivisa “intelligenza collettiva”.

Appena Daan inizia il suo pitch mi accorgo subito che sto ascoltando le parole di un visionario, un innovatore, un artista che riesce ad essere tale nel modo di porsi e di relazionarsi con chi lo ascolta.

Inizia l’esplorazione della tecno-poesia attraverso i suoi lavori, presentando ognuno con la leggerezza e difficoltà che potrebbe incontrare qualunque artista in cerca di risorse e approvazione dei propri progetti. In particolare ci parla di Dune, Intimacy, Crystal e Smart Highway.

Dune: da high tech ad high social?

Dune è un public interactive interspace, dove le emozioni degli individui entrano in contatto con lo spazio circostante, alterandolo, in modo che subiscano un’influenza reciproca. Non solo comunicazione tra uomo e spazio ma anche interazione tra gli individui stessi, lo Studio Roosegaarde va oltre i confini del visibile e cerca di mostrare quanto sia stretta la relazione tra individui, oggetti e spazio circostante. Dall’high-tech all’high-social? Una moltitudine di fibre che reagiscono al passaggio degli utenti e alle loro emozioni. Oggi Dune può essere ammirato anche sulla sponda del fiume Mosa, a Rotterdam, dove si estende per 60 metri, fornendo luce a chi passeggia lungo le sue rive, utilizzando meno di 60 watt di energia e garantendo, così, un notevole risparmio di energia.
Un’altra opera interessante soprattutto nella sua capacità esplorativa e visiva delle emozioni umane è Crystal, un’installazione permanente ad Eindhoven. Una composizione di pietre geometriche LED wireless che si ricaricano tramite un piano magnetico sul pavimento dove vengono adagiate. Hanno la particolarità di assumere una luce colorata nel momento in cui vengono toccate.

Smart Highway: l’innovazione è sostenibile

Intelligent Highway, la cosiddetta “autostrada intelligente” riceve il premio internazionale di design INDEX 2013, per la capacità di offrire un approccio interattivo, sicuro e sostenibile con la rete stradale, grazie ad una serie di nuove tecnologie. Ad esempio la vernice intelligente contiene pigmenti a base di fosforo, non è nociva per l’ambiente grazie all’illuminazione interattiva che si attiva solo al passaggio delle auto. Sicuramente l’opera più poetica è il Van Gogh path una pista ciclabile lastricata con 50mila piastrine, un materiale luminescente che di notte rilascia la luce che ha assorbito durante il giorno.

Ma come in tutte le sue opere Roosegaarde punta a spiegarne l’essenza emotiva, spingendo chi le osserva e le vive ad analizzarle poco, piuttosto perdiamoci nel nostro percorso onirico. Non solo bellezza estetica, ma anche tutela e rispetto per l’ambiente.

Smog Free Project: il design migliora la qualità della vita

L’artista olandese valorizza il rapporto tra uomo e ambiente, ma soprattutto lascia che lo spazio e gli oggetti circostanti seguano i nostri stati emotivi, siamo sempre noi con il nostro universo sensibile a plasmare la realtà.  La tecnologia è lo strumento per esplorare e andare oltre i confini di spazio e tempo, ma l’obiettivo primario rimane quello di sperimentare la relazione uomo spazio nel suo aspetto futuristico.

A Meet the Media Guru, Roosegaarde ha presentato in anteprima per l’Italia lo Smog free project, progetto d’avanguardia che verrà realizzato nel 2016. Alla base del progetto, l’utilizzo di una tecnologia di ioni brevettata per costruire “l’aspirapolvere più grande del mondo” in grado di aspirare lo smog: la macchina verrà collocata in un parco di Beijing per bucare il cielo inquinato sovrastante e permettere alle persone di respirare aria pulita; il precipitato aspirato sarà trasformato in smog rings, anelli di design realizzati con particelle di smog compresse.

Alla fine della sua presentazione, ad ogni domanda tecnica e da digital addicted, Dan ha risposto sempre con un gran sorriso e alla domanda di una persona in platea: “Ma tu dormi la notte?” La risposta è stata chiara, precisa, umile, poco da tecno-esperto, ma di sicuro da innovatore, artista e visionario:

“Non dormo, sogno”…

Michela Di Nuzzo

« Se scrivo ciò che sento è perché così facendo abbasso la febbre di sentire». - Fernando Pessoa Giornalista e co-founder, vivo il digital come imprenditrice e appassionata. Percepisco il cambiamento come un'opportunitá mai una minaccia. Occhi spalancati e orecchie aperte, sempre pronta alla condivisione, la chiave di ogni evoluzione.

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