StartupStart (App) Up e Crowdfunding: ripartiamo dall’Italia?

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Startup e innovazione @Fluentify @cityglance @Skiddi_Official #startup

In Italia si contano 54 piattaforme di crowdfunding. Le piattaforme attive al 10 maggio 2014 sono 41, mentre quelle in fase di lancio sono 13.

“Start-App & Crowdfunding” è il primo evento del 2015 dell’Associazione Italian Business & Investment Youth, dedicato al mondo delle startup e dell’innovazione, binomio sempre più solido e che si prospetta in forte crescita per i prossimi anni. Italian Business & Investment Initiative è un’organizzazione, con sede a New York, fondata e presieduta da Fernando Napolitano, che ha come obiettivo facilitare l’incontro tra startups italiane e VCs americani. La divisione Youth invece fa da “connettore” tra gli studenti e il mondo delle startup attraverso una serie di eventi e workshop all’interno delle Università.

In forte crescita il bisogno di confronto nell’economia contemporanea, dove il fenomeno startup e innovazione continua ad essere dominante, e in molti giovani cresce il desiderio di saperne di più. Come si fa a strutturare un’idea? Come si accede a fondi interessanti per lo sviluppo di un prodotto? Ma soprattutto è possibile alimentare questo fenomeno in Italia o siamo tutti costretti a sognare la Silicon Valley come meta obbligata?

Partiamo dal #crowdfunding?

Sicuramente a nostro avviso il primo passo importante è creare un movimento, partecipare ed essere informati, e soprattutto ascoltare il desiderio di merttersi in gioco che caratterizza le nuove generazioni, ma anche quelle che restano in attesa di un riscatto.

“In Italia si contano 54 piattaforme di crowdfunding. Le piattaforme attive al 10 maggio 2014 sono 41, mentre quelle in fase di lancio sono 13″.

Piattaforme come Kickstarter e Indiego si inseriscono nel vuoto delle istituzioni, e in particolare il sistema del crowdfunding si pone come strumento di contrasto alla crisi socioeconomica.

“E’ un modo per ridefinire le logiche di mercato, del credito e della condivisione delle imprese, un modo nel lungo termine per ridistribuire ricchezza in maniera meritocratica”, “un mecenatismo collettivo che condivida competenze, esperienze e sostegno economico dal basso con un ritorno collettivo e sociale”.

Allora facciamo il punto in Italia, Fluentify, Cityglance, Skiddi e Primi Investement

L’evento, organizzato da Italian Business & Investment Initiative Youth Salvatore Scarfò, Luigia Gava e Marco Cortinovissarà mercoledì 25 marzo alle ore 18:00 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’ingresso è gratuito. Noi saremo presenti e non solo come Media Partner, ma come sostenitori di un movimento che, ci auguriamo, stia mettendo radici anche in Italia.

locandina Start app

Fluentify@GiacomoMoiso
Fondata da Giacomo Moiso, Andrea Passadori, Matteo Avalle e Claudio Bosco è il marketplace che ha rivoluzionato il modo di imparare una lingua mettendo in contatto gli utenti con più di 70 tutor madrelingua in tutto il mondo.

Cityglance@iCarloB
Fondata da Carlo Banfi, Enrico Vecchio e Dino Ricceri, è la prima social app che facilita la connessione tra connette le persone sui mezzi pubblici di tutto il mondo.

Skiddi @Skiddi_Official
Un micro-trolley in plastica riciclata e colorata delle dimensioni di un uovo che si aggancia alla parte terminale di tutti gli sci è un’idea di Sergio Pedolazzi, ingegnere e sciatore accanito.
Sergio grazie ad Alessandro Scozzesi (CEO di D-namic) ha lanciato Skiddi su Kickstarter (la piattaforma di crowdfunding più famosa al mondo) raggiungendo il goal di 10.000 $ in soli tre giorni dall’inizio della campagna.

Primi Investment
Fondata da Alessandro Lamonaca, Antonio Pagliaro, Federico Isaia, Mario di Munno e Luigi Scordo, è il marketplace per ricercare opportunità di investimento in Piccole Medie Imprese italiane (PMI) ad alto potenziale di crescita. Primi è un canale innovativo e gratuito per entrare direttamente in contatto con concrete opportunità di investimento, rivolto ad investitori privati e istituzionali.

Ivana Pais, @ivanapais
È Docente di Sociologia Economica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. I suoi interessi di ricerca si concentrano sui social network all’interno dei mercati del lavoro, delle associazioni e delle aziende. In particolare, studia le nuove modalità di lavoro attraverso i social media: crowdfunding, crowdsourcing, coworking, sharing, batering and making.

Andrea Cioffi, Digital Dictionary
Docente di Programmazione e Controllo all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, CEO di Digital Dictionary azienda che opera nel settore del marketing digitale con un modello di business composto da due dimensioni, una orientata alla ricerca ed una al business.

Alessandro Scozzesi, @alescozzesi
Oltre ad essere un esperto in crowdfunding è il CEO di D-namic, incubatore con sede a Brescia, Gerenzano (Varese) e in California. Nell’operazione Skiddi ha avuto un ruolo decisivo e con Dnamic ha in cantiere diversi progetti da lanciare nel 2015.

Michela Di Nuzzo

« Se scrivo ciò che sento è perché così facendo abbasso la febbre di sentire». - Fernando Pessoa Giornalista e co-founder, vivo il digital come imprenditrice e appassionata. Percepisco il cambiamento come un'opportunitá mai una minaccia. Occhi spalancati e orecchie aperte, sempre pronta alla condivisione, la chiave di ogni evoluzione.

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